domenica 22 gennaio 2012

a lerici in novembre sotto spi :)






con le brezze novembrine ci siamo divertiti. a tratti erano belle sostenute e ci siamo fatti dei bordi bellissimi scapolando palmaria ed il tino, sotto spi o di bolina. poi prese di banchina a vela, e regate con bordi in retromarcia, ma soprattutto spi, spi spi ed ancora spi. ormai la regina delle vele di prua non ha per noi piu' segreti (!). il momento più bello è quando una sera dopo varie spinnakerate al rientro ero al timone e di bolina, dalle grazie a santa teresa, con un occhio tell tales per mantenere il miglior compromesso possibile fra velocità ed angolo al vento senza perdere nemmeno un metro d'acqua siamo arrivati in banchina. una orzatina al gavitello per ridurre l'abbrivio e poi cima di ormeggio.
Elio è un istruttore mitico.

vele senza tempo






Dragoni

giovedì 28 luglio 2011

caprera, 1B20

giacchè questa sera sono in totale clima caprerino appunto qui il diario sintetico di bordo della mia esperienza a caprera di quest'anno, corso 1B, seconda settimana di iniziazione deriva, a maggio.

il contatto con l'isola, dapprima visivo e poi tattile ed "esistenziale" è stato di assoluto stupore. il luogo è un paradiso. ne più ne meno. il mare ha un colore assoluto. blu. la terra è chiara, c'è molto granito. e poi i profumi. il profumo di elicriso, e di macchia mediterranea è qualcosa di indimenticabile.

a caprera si arriva a bordo del caronte, che ti accompagna da maddalena all'isola. i corsi quest'anno a maggio occupavano solo l'insediamento di punta coda. che è oltremodo anche un piccolo e spontaneo gioiellino di architettura.

ci siamo, siamo finalmente a caprera.
mi sistemo nella camerata uomini e faccio le prime conoscenze con i compagni di avventura.

dopo i saluti ci dividiamo nei gruppi e ci raduniamo con l'istruttore e gli adv: nel dettaglio, Luca, Gaia e Renzo. prima veloce lezione e poi subito pronti per incontrare le barche e per la prova di scuffia. e a questo punto si comincia a conoscere lo scenario delle nostre navigazioni della settimana: cala fico e porto palma.
siamo proprio in paradiso.

la sera ci si riusnisce prima della cena in terrazza martini, da cui si gode lo spettacolo di tramonti fra i più belli che abbia mai visto, dove il sole che finisce dietro maddalena illumina l'acqua ed il cielo in un modo unico. quindi la cena, la lezione della sera e quattro chiacchere con tutti, sempre in terrazza. poi a letto.

la domenica c'è ponente a 20 nodi che rinforza costantemente. alla sera arriviamo quasi a 35.
dopo la lezione del mattino armiamo i laser 2000 con la randa svedese e proviamo a fare manovre in cala fico per riprendere confidenza con la barca. data la situazione " complicata" ogni allievo è in barca con un adv. ne succedono di tutti i colori. io non ho scuffiato per miracolo ed ho fatto una virata micidiale da quasi bolina con rapida scaduta a traverso dopo aver quasi centrato l'altra barca su mure opposte. quindi riportiamo le barche a terra e saliamo sul gozzo. luca ci porta in esplorazione di porto palma, dove cominciamo ad avere una buona idea del perimetro delle esercitazioni e delle cale dove faremo le prese di spiaggia, ed il pontile del secondo livello. il pomeriggio è riservato ad una passeggiata per l'isola, dato che il vento ha rinforzato ancora e non è cosa saggia uscire in acqua. saliamo su su sino alla fortezza da cui si può ammirare "thaiti", di cui ho appuntato la foto in un precedente post. il vento picchiava duro, quasi si faticava a stare in piedi.

il lunedì c'è poco vento ma le cose cominciano ad essere serie. iniziamo ad affrontare pian piano tutti gli argomenti essenziali quali andature e regolazioni delle vele ed assetto dei pesi, virate in prua ed in poppa, partenza ed atterraggio, presa di spiaggia, navigazione con vento teso, linea di fila, manovre in acque ristrette etc etc. e quindi le esercitazioni in mare, con gli equipaggi a rotazione, dal classico bastone, al bastone con cancelletto, alle virate e strambate a comando, alle regatine, alle prove di partenza, alle crocierine per porto palma. fantastico.

mercoledì ci regala un levante da 12-15 nodi. e mi sono divertito come poche volte prima. è il totale piacere dell'andare in barca. in particolare nel pomeriggio. il momento più bello di tutto il corso. a partire proprio dalla partenza in cala fico, dopo varie cose successe ad altri equipaggi, dalla scuffia, agli scogli, all'abbordo dei bahia al gavitello, io e pigi abbiamo fatto una bella bolina in acque ristrette risalendo il vento fino ad uscire fuori dalla cala su su sino al pontile del secondo livello. quindi esercizi per tutto il pomeriggio, e navigazione bellissima, in linea di fila sino a cala inglesi, quindi di nuovo bordi "su e giù per porto palma".
dopo cena il commento serale è stato particolarmente intenso data la giornata veramente ricca.
sotto tutti i punti di vista.
e così il giovedì ed il venerdì.
Il venerdì poi al timone con luigi negli esercizi sulle partenze in regata siamo stati parecchio bravi, così come l'atterraggio su cala merda (si chiama proprio così ma il motivo lo scriviamo un'altra volta) e la partenza con qualche problema al timone ed il conseguente governo della barca col solo peso... :)

semplicemente una settimana indimenticabile. una esperienza che si pianta nel cuore e nella mente per non lasciati più.

A corollario di tutto ciò ci sono stati i bagni (con muta e senza muta) nelle acque fresche del mare di maggio, la comandata passata a lavare le infinite teglie dal sugo di pomodoro e dal pesto, la birra ghiacciata la sera in terrazza martini, le lezioni ed i commenti serali in cocomeraia, il guido colnaghi che il venerdì sera ci ha raccontatato con passione la storia della scuola, la doccia all'aria aperta sotto gli ulivi, il plenilunio sul mare ed il cielo stellato, i colori del amre e della terra, il sole ed il vento, e gli amici conosciuti.

quindi la partenza.
con un patto siglato immediatamente salpato.

A presto caprera, a molto presto.


PS: infatti ho già prenotato il 2I per l'anno venturo... :)

mousquetaire



eccoli i moschettieri di caprera

il DIOTIFULMINI



la randa a collo ed il DIOTIFULMINI vira!

caprera, caprera, caprera



dopo 40 anni sono cambiate le barche, ma lo spirito e l'amore non sono cambiati.

mi sono commosso nel vedere questo video. è qualcosa che non riesco a descrivere.
sono orgoglioso di essere caprerino